Strategie di sostenibilità per le PMI: il caso Vastum tra economia circolare, gestione rifiuti speciali e digitalizzazione ambientale


30 Luglio 2025

Fare sostenibilità aziendale oggi è più di un'opzione riservata alle grandi multinazionali, è una necessità concreta anche per le piccole e medie imprese italiane.

Le strategie di sostenibilità stanno diventando sempre più centrali per migliorare l’impatto ambientale, ridurre i costi, accedere a finanziamenti, attrarre talenti e rafforzare il legame con il territorio.

In qualità di PMI del Canavese che ha intrapreso un percorso profondo nel campo della sostenibilità ambientale, Giovedì 10 Luglio 2025.abbiamo avuto il piacere di intervenire al webinar organizzato da Confindustria Piemonte.

Il nostro caso mostra come economia circolare, digitalizzazione e rendicontazione possano essere strumenti efficaci anche per le PMI.

In questo articolo analizziamo con voi le scelte strategiche, i progetti realizzati, i risultati raggiunti e i fattori che rendono possibile una trasformazione aziendale orientata alla sostenibilità.


Perché la sostenibilità nelle PMI è oggi più importante che mai

Fino a qualche anno fa, la sostenibilità era percepita come un’iniziativa accessoria o un tema di comunicazione.
Oggi, invece, è una leva strategica, infatti le PMI sono sempre più chiamate a misurare e dimostrare il proprio impatto ambientale e sociale.

Le normative europee, come la Direttiva CSRD, impongono trasparenza lungo tutta la filiera: i grandi clienti chiedono dati ambientali anche alle piccole imprese fornitrici e se non sei in grado di rispondere, rischi di essere tagliato fuori.

A questi vincoli si aggiungono tre importanti opportunità:

  • accesso al credito agevolato grazie a migliori rating ESG;
  • attrazione dei talenti, soprattutto giovani, sempre più sensibili ai valori d’impresa;
  • differenziazione sul mercato, grazie a processi sostenibili, tracciabili e certificabili.

Scegliere la sostenibilità significa anche generare valore per il territorio, rafforzare il legame con la comunità locale e aumentare la propria resilienza.


Come abbiamo trasformato la crisi in un’opportunità

Vastum nasce come Eco Metal, specializzata nella demolizione di veicoli, oggi siamo una PMI con sede a Lessolo (TO), attiva su tre fronti:

  • gestione operativa dei rifiuti speciali (raccolta, trasporto, recupero);
  • intermediazione tra produttori e impianti;
  • consulenza ambientale alle imprese.

Il punto di svolta arriva nel 2023, in piena crisi energetica. I rincari ci spingono ad avviare un processo di rendicontazione interna: smaltimenti evitabili, consumi eccessivi, inefficienze logistiche.

Per affrontare queste sfide, abbiamo sviluppato internamente un software di tracciabilità dei rifiuti. La novità? Il coinvolgimento diretto degli operatori nella progettazione dello strumento.

L’obiettivo era creare un sistema facile da usare, utile a chi opera sul campo. Il risultato: una piattaforma che migliora trasparenza, precisione e controllo.

Un progetto simbolico: il carro End of Waste

Nel 2024, Vastum costruisce, in collaborazione con La Vecchia Eporedia 44, il primo carro da getto del Carnevale di Ivrea interamente realizzato con materiali certificati End of Waste.

Un’iniziativa che ha un forte valore educativo: coinvolge la comunità, dimostra che la sostenibilità è possibile anche in contesti popolari, e rafforza il legame tra impresa, cultura e territorio.

L’economia circolare rappresenta per noi una pratica concreta:

  • riutilizzo materiali;
  • scelte d’acquisto responsabili;
  • rapporti con fornitori certificati.

Ogni scelta quotidiana contribuisce alla creazione di valore condiviso: economico, sociale e ambientale.


I fattori abilitanti della trasformazione sostenibile

La trasformazione sostenibile di Vastum non è frutto del caso, ma di quattro elementi fondamentali.

In primo luogo, una leadership convinta, capace di investire tempo e risorse con visione di lungo periodo.
A questa si affianca lo sviluppo delle competenze interne, grazie a percorsi di formazione e all’inserimento di figure specializzate.

Fondamentale anche la cultura aziendale, che coinvolge attivamente tutti i dipendenti nel cambiamento.
Infine, un approccio graduale, fatto di piccoli passi concreti, ha permesso di progredire senza stravolgimenti, costruendo un modello solido e replicabile.

Non serve partire perfetti, serve iniziare da dove si è, con quello che si ha.

❓Q&A:

▪️Come può una PMI avviare un progetto di economia circolare?
Analizzando i propri flussi di materiali e partendo da azioni concrete come il riutilizzo degli scarti o la selezione di fornitori certificati.

▪️Cosa significa digitalizzare la gestione ambientale?
Utilizzare strumenti digitali per monitorare i processi: tracciabilità dei rifiuti, consumi energetici, report ESG.

▪️Quali certificazioni ambientali sono utili?
ISO 14001, ISO 9001, Rating di Legalità e Rating Ecovadis sono tra le più richieste.

▪️Quanto conta la cultura aziendale?
Moltissimo. La sostenibilità non è mai solo un progetto tecnico, ma un cambiamento che coinvolge tutta l’organizzazione.

Grazie


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